Le tre lezioni che Saipem insegna, ma che l’Italia non vuole imparare
In pochi giorni Saipem è crollata in Borsa del 44 per cento. Le perdite per i soci di controllo Eni e Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) sono ingenti: ora dovranno metter mano al portafoglio per l’aumento di capitale imposto dal salvataggio. Altri soldi pubblici andati in fumo.
ENI: what’s the responsability of the State as a shareholder?
In ENI the State, that owns more that 30% of shares, is not simply a shareholder, but must assume the role of strategic constructor of the socially and environmentally responsible policy. But ENI is not the only entity present in the Netherlands: there are also Enel Finance International NV, the subsidiary of Enel Spa which manages the group’s financial services and Saipem International BV which controls more than thirty companies in its group. Therefore, the Italian State “self-evades” parts of taxation through strategic participations: something is not working.
ENI: quale responsabilità dello Stato azionista?
In #Eni spa lo Stato con il 30,1% non è un semplice azionista ma deve assumere il ruolo di costruttore strategico della politica socialmente ed ambientalmente responsabile della multinazionale. Ma ENI non è l’unica entità presente nei Paesi Bassi: ci sono anche Enel Finance International NV, la sussidiaria di Enel Spa che gestisce i servizi finanziari del gruppo e Saipem International BV che controlla più di trenta società del suo gruppo. Dunque, lo Stato italiano si auto elude pezzi di fisco attraverso partecipazioni strategiche: qualcosa non funziona.